Decisamente poco conosciuto quello delle Draconidi è uno sciame meteorico che si manifesta nella prima metà di ottobre.
Si tratta delle scie luminose prodotte dai detriti disseminati nello spazio dalla cometa Giacobini-Zinner, proprio la cometa che è passata al perielio il mese scorso, ne abbiamo parlato nel post: “Una piccola cometa al perielio in queste sere“
Questo potrebbe darci qualche speranza di vedere qualche “stella cadente” in più. Infatti, sebbene le Draconidi siano uno sciame meteorico dall’attività piuttosto blanda (circa 10-15 meteore/ora), in questo 2018 il recentissimo passaggio al perielio della cometa progenitrice, potrebbe aver portato nuovi detriti che, se intercettati dall’orbita terrestre, originerebbero uno spettacolo inatteso.
Uso ripetutamente il condizionale in quanto, in questi casi, è sempre d’obbligo mantenere una certa prudenza.
Di certo si può dire che. in passato, questo sciame ha regalato piacevoli sorprese: nel 1933, 1946, 1985 e 1998.
Se vogliamo sapere come andrà in questo 2018 l’unico modo è uscire sotto il cielo stellato nella notte tra l’8 ed il 9 ottobre, dalla mezzanotte in poi, e volgere lo sguardo verso la costellazione del Drago, quindi orientativamente verso Nord, ma anche tutto intorno ad essa, quindi anche a Est, a Ovest e, ovviamente, verso lo Zenit (sopra la nostra testa).
Saremo anche avvantaggiati dall’assenza della Luna che, in fase di Novilunio, non sarà presente, quindi non disturberà l’osservazione dello sciame meteorico.
A proposito, se vuoi comprendere appieno il meccanismo che innesca le cosiddette “stelle cadenti”, ed il legame tra queste e le comete, puoi trovare tutto nell’episodio 007:
Ti auguro una buona osservazione dello sciame meteorico.
Vito Lecci
speriamo che non sia nuvoloso….grazie