Come è possibile fotografare un oggetto che non emette luce, anzi la divora?
Proprio oggi è stata diramata la notizia di un impressionante traguardo della ricerca scientifica: è stata per la prima volta fotografato un Buco Nero supermassiccio, con una massa pari a 6,5 miliardi quella del nostro Sole, che si trova nella Galassia Virgo A (o M87), ad una distanza di 52 milioni di anni luce da noi, in direzione della costellazione della Vergine.
Nessuno al mondo ne aveva mai visto uno prima, finora infatti i buchi neri li abbiamo visti solo nei film di fantascienza, dove tutto è possibile, usando appunto tanta fantasia ed un pizzico di scienza. Oppure nelle tantissime immagini artistiche o in computer grafica, realizzate al solo scopo di chiarire il concetto di Buco Nero.
Ma questa invece, anche se potrebbe sembrare un anello deludente, in realtà rappresenta la prima VERA immagine di un buco nero.
Attenzione però, se proprio volessimo essere pignoli, in realtà l’immagine NON riprende davvero il Buco Nero. Sappiamo infatti che questo oggetto così esotico non si lascia fotografare, in quanto possiede una forza gravitazionale così enorme da risucchiare qualunque cosa passi nelle sue vicinanze, luce compresa. Quindi se non emette luce è impossibile fotografarlo.
In effetti nella foto il Buco Nero non c’è! in quanto si trova nascosto nel centro buio dell’immagine stessa.
Ciò che è stato fotografato è l’anello di gas che si trova intorno al buco nero stesso, in prossimità del suo orizzonte degli eventi, ovvero quel limite, valicato il quale, nulla potrà più tornare indietro.
E’ stato quindi proprio questo anello di gas ad evidenziare ulteriormente la presenza del buco nero stesso che, ripeto, rimane invisibile al suo centro.
Per realizzare questa foto sarebbe stato necessario utilizzare un radiotelescopio con un’antenna grande come tutta la superficie del pianeta Terra. Ma il problema è stato brillantemente risolto utilizzando l’EHT (Event Horizon Telescope) si tratta cioè di diversi radiotelescopi sparsi in tutto il mondo che, osservando da differenti posizioni e integrando i dati raccolti da ognuno di essi, hanno permesso comunque a raggiungere la risoluzione paragonabile a quella ottenibile da un unica antenna di dimensioni maggiori.
Ovviamente nella ripresa hanno lavorato, per diversi anni, equipe di ricercatori sparsi in tutto il mondo ed il risultato ottenuto promette altri interessanti traguardi nella ricerca scientifica volta alla comprensione dell’Universo.
Vito Lecci
Ciao Vito, innanzitutto ti ringrazio perché riesci a chiarire in modo sempre esauriente le questioni e soprattutto per me che son profana non è affatto una cosa di poco conto. Inoltre vorrei chiederti se fossi a conoscenza del fatto che abbia potuto contribuire anche il radiotelescopio presente in Sardegna per questa grande scoperta/conferma. Un saluto, Jana.
Grazie Jana per il tuo apprezzamento.
Non ne sono assolutamente certo, ma non ricordo che la parabola in Sardegna abbia partecipato a questo progetto. Mi dispiace.
Vito
Infatti anch’io non sono riuscita a trovare alcuna conferma al riguardo, ricordo solo che il radiotelescopio di cui sopra fu impiegato per lo studio di un grosso buco nero nel 2016, ma non ho potuto collegarlo con quello fotografato. Grazie per la risposta e grazie per la tua preziosissima divulgazione!
Ciao ! Per motivi d lavori nel mio giardino,a cui dovevo assistere, non ho potuto vedere la diretta dello speciale su Focus dei buchi Neri. Maaa in compenso, lo registrato dal TV su chiavetta usb. Poi m’è lo sono rivisto,con attento interesse,poi dopo. Devo dire non male il programma TV. Ho fatto una foto con il mio cell,del buco nero,e lo postato sul mio gruppo d Facebook, che ho creato. Domani in tarda serata ora locale Italiana, c sarà l’allunaggio della sonda Israeleliana,sulla Luna,sé nn erro nel mare della tranquillità. Distinti saluti.
Certo Davide,
ho appena preparato un articolo sulla sonda israeliana che, questa sera, atterrerà sulla Luna.
puoi trovarlo qui:
http://astronomicast.it/sta-per-atterrare-sulla-luna-una-sonda-israeliana/
Che dire l’argomento affascinante, la presentazione ottima e comprensibile per tutti.
Grazie Luigi.
Grazie Vito, come sempre la tua analisi chiara e comprensibile.
Grazie a te Daniele.
Eccezionale spiegazione, Vito.
Grazie Remo.