Secondo le previsioni più ottimistiche, potrebbe essere il 2024 l’anno in cui nuovi equipaggi sbarcheranno nuovamente sulla superficie del nostro satellite.
Ovviamente, come accade attualmente con le missioni sulla Stazione Spaziale Internazionale, parteciperanno scienziati delle varie discipline e di entrambi i sessi, al contrario di quanto accadeva nelle missioni Apollo, dove gli astronauti sono stati quasi tutti militari e comunque tutti uomini.
Anche per questo motivo le nuove missioni sulla Luna prenderanno il nome di Artemide (la dea della mitologia greca, gemella di Apollo).
Questa volta però non sarà una “toccata e fuga”, come nelle missioni Apollo, ma gli astronauti si recheranno sulla Luna per rimanerci molto più a lungo.
Per raggiungere il nostro satellite verrà utilizzato il potente vettore SLS (Space Launch System), derivato dallo Space Shuttle, poi il veicolo Orion, per il trasporto degli astronauti verso la base Lunar Gateway, una stazione permanente in orbita lunare, che sarà utilizzata come supporto per le missioni robotizzate e umane sulla superficie della Luna, sulla quale gli astronauti potranno rimanere per una permanenza record anche di una settimana.
Per mettere in piedi tutto questo complesso sistema, oltre agli Stati Uniti, parteciperanno al progetto anche Europa, Russia e Giappone.
Secondo il mio modesto parere, la data del 2024 appare un po’ troppo ottimistica per vedere altri esseri umani calpestare il suolo lunare, tuttavia rimane chiaro che enormi sforzi si stiano profondendo in questa direzione.
Probabilmente quindi, se non nel 2024, rimane verosimile che il prossimo allunaggio umano possa avvenire comunque entro il prossimo decennio.
Vito Lecci
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Ho letto con attenzione il tuo post.
Sono un amante della Luna e sin da bambino, come tanti di noi amanti dell’astronomia, astronautica, fisica, sogno di poterci camminare su…
Tuttavia ritengo tutto ciò un’impresa un po’ eccessiva… spero di sbagliarmi.
D’altra parte anche l’esplorazione umana di Marte mi sembra un eccesso considerate le attuali tecnologie che esporranno inevitabilmente gli uomini degli equipaggi ad importanti rischi sanitari (assenza di gravità prolungata [anche se questo problema è risolvibile] e sopratutto le esposizioni prolungate ai micidiali raggi cosmici)… comunque, per non uscire fuori tema, al di là di ogni considerazione economica e scientifica è sempre molto attraente l’idea di una base lunare stabile..
Ciao Vito, questa notizia non mi piace… spero che ci lascino almeno la Luna!