Ecco dove precipiterà la Stazione Spaziale cinese

26/03/2018

Qui puoi trovare l’indicazione del momento e del punto esatto del pianeta in cui precipiterà la Stazione Spaziale cinese Tiangong-1, di cui ti ho parlato estesamente nel precedente post.

Tiangong-1 è rientrata in atmosfera:

Lunedì 2 aprile 2018, alle 02:16 (Ora Italiana)

eventuali detriti sopravvissuti alla disintegrazione, sono precipitati sull’Oceano Pacifico Meridionale.

La Stazione spaziale cinese Tiangong-1 è precipitata sull’Oceano Pacifico meridionale, come mostrato in mappa.

Vito Lecci

Ringrazio Satview e USstratcom (United States Strategic Command) per i dati su Tiangong-1.

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicataRequired fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

37 commenti su “Ecco dove precipiterà la Stazione Spaziale cinese

  1. Simone Mar 26, 2018

    Vito, non più tardi di ieri ho sentito che uno dei possibili bersagli era l’Italia centrale, e che si era attivata la protezione civile… possiamo escludere questa possibilità, dunque?

    • Vito Lecci Mar 26, 2018

      Ciao Simone,
      tutta l’Italia meridionale è compresa nella possibile traiettoria di rientro della Tiangon-1.
      Tuttavia, vista la modestissima estensione del nostro Paese, rispetto alle aree minacciate, direi che, statisticamente parlando, possiamo stare relativamente tranquilli, anche se non al 100%.
      La zona del rientro previsto nel momento in cui scriviamo (adesso sembrerebbe cadere in Asia), non è detto che sarà definitiva.
      Aggiornamenti alla traiettoria infatti arrivano quotidianamente.
      Quindi stiamo a vedere l’evolversi della situazione nei prossimi giorni.

  2. Diego Mar 26, 2018

    Carissimo Vito, sei semplicemente encomiabile! Grazie per i tuoi post!!

  3. Antonina Mar 26, 2018

    Grazie,guarderò con attenzione i tuoi messaggi sempre chiari,puntuali e credibili.

  4. Francesca Mar 26, 2018

    Grazie per gli aggiornamenti Vito!!!

  5. Annamaria Mar 26, 2018

    Meno male che ci sei tu Vito a informarci! Grazie e speriamo bene

    • Vito Lecci Mar 26, 2018

      E’ sempre un piacere Annamaria. Per la Tiangong, sì, speriamo bene…

  6. SERGIO Mar 27, 2018

    Ciao Vito, mi chiedevo, l ‘impatto (in qualsiasi luogo avverrà) è da ritenere pericoloso?? Perché ho sentito che c’è ancora del combustibile , e se è vero che ci possono essere più impatti in più punti del pianeta se la stazione spaziale possa perdere pezzi durante questi giorni….Grazie

    • Vito Lecci Mar 28, 2018

      Ciao Sergio,
      la Tiangong-1 continuerà a viaggiare integra (quindi non perderà pezzi) fino a quando non precipiterà nella regione più densa della nostra atmosfera.
      Poi, in gran parte, si disintegrerà a causa dell’attrito con essa, nella fase di rientro. Tuttavia esiste la concreta possibilità che alcune sue parti possano sopravvivere all’attraversamento dell’atmosfera e quindi precipitare al suolo e, i detriti stessi, potrebbero spargersi su aree vaste centinaia di km.

  7. Angelo Mar 27, 2018

    Ciao Vito
    Grazie per le tue sempre chiare e precise informazioni.
    Volevo al proposito chiederti:come è possibile che scenda così in basso e vada a sbattere contro l’atmosfera,voglio dire come fa a cambiare repentinamente traiettoria e/o altezza,anche se ci sono delle variabili in gioco,ma non credevo che un oggetto nello spazio potesse avere quelle variazioni anche di decine e decine di km.
    Grazie e un caro saluto
    Angelo

    • Vito Lecci Mar 28, 2018

      Ciao Angelo,
      sebbene la Tiangong-1 continui a conservare sempre la sua orbita, ciò che cambia è la sua quota.
      Infatti a 300-350 km da suolo esiste una tenue traccia di atmosfera terrestre. Poca, ma sufficiente a farle perdere lentamente, ma inesorabilmente, quota. Fino a che non si immergerà nell’atmosfera più densa, che la distruggerà.
      L’incertezza è dovuta al fatto che la densità atmosferica, a quella quota, è variabile in maniera per noi impossibile da prevedere, pensa che anche l’attività solare può contribuire a modificarne la densità.
      Inoltre, altra cosa che non possiamo prevedere è l’assetto che la Tiangong può assumere, andando ad esporre all’atmosfera stessa una maggiore o minore superficie, e anche questo ha pesanti conseguenze sul suo comportamento.
      Queste elencate sono solo alcune delle tante variabili che non possiamo conoscere, quindi ci diventa assai difficile fare previsioni sulla data e sul luogo dell’impatto con così tanto anticipo.
      E’ per questo motivo che tali previsioni diventano più attendibili man mano che si avvicina la data dell’ingresso nell’atmosfera più densa, dove tutto si consumerà nel giro di poche ore.

      • Angelo Mar 31, 2018

        Grazie Vito delle spiegazioni,ogni volta riesci a indicare la casellina occorrente a quel mosaico in costruzione che è lo studio del cielo.
        Con l’occasione ti faccio gli Auguri di una Santa Pasqua
        Angelo

  8. grazie Vito per tutte le informazioni che ci dai! certo è che con tutte queste cose che sono state mandate in orbita in questi anni c’è poco da stare tranquilli …. chi lo sa che prima o poi qualche residuo arrivi fino a noi…
    un caro saluto e grazie ancora!

    • Vito Lecci Mar 30, 2018

      Cara Sara,
      in qualche rarissimo caso può anche succedere.
      Tuttavia le possibilità sono talmente remote, da poter dormire sonni tranquilli 🙂

  9. Carmen Mar 29, 2018

    Grazie

  10. Ciro Rastello Mar 30, 2018

    Ciao Vito,
    Innanzitutto grazie e complimenti per la puntualità e chiarezza dei tuoi aggiornamenti.
    Vorrei condividere con te la mia preoccupazione per tutta quella “spazzatura” formata da detriti rivenienti da satelliti artificiali cheorbita intorno alla Terra.
    Ma sono pericolosi? Possono in qualche modo rappresentare una minaccia? Grazie

    • Vito Lecci Mar 30, 2018

      Ti ringrazio Ciro per il tuo apprezzamento 🙂
      In effetti la “spazzatura spaziale” rappresenta un serio problema per gli astronauti, per la ISS, per i satelliti artificiali ecc…
      In un caso alcuni di questi detriti hanno colpito uno degli oblò dello Space Shuttle. senza procurare danni seri per fortuna.
      Per noi sulla Terra invece la situazione è molto più tranquilla. La nostra atmosfera ci protegge dal rientro di questi frammenti, che vengono disintegrati ancor prima di toccare il suolo.
      Ti sembrerà strano, ma accade diverse volte ogni mese.
      Un esempio risale proprio a pochi giorni fa, quando da tutta la nostra Penisola è stato visto un bagliore durato parecchi secondi. Si è trattato in quel caso del terzo stadio della sonda Soyuz, che si è completamente disintegrato in atmosfera.
      Per le Stazioni Spaziali invece, essendo più massicce, può accadere che qualche piccolo detrito possa riuscire a toccare il suolo, è successo al rientro dello Skylab, nel 1979.
      Tuttavia le probabilità che questi rari frammenti possano cadere in aree urbane, e causare danni a cose o persone, è veramente molto remota.
      Molti dicono, giustamente, che è molto più probabile essere colpiti da un fulmine 🙂
      Spero di esserti stato utile Ciro.

  11. Lorenzo Mar 31, 2018

    Grazie per gli aggiornamenti e il tuo impegno.
    Osservo spesso il cielo e le stelle con il mio telescopio, e mi chiedevo se fosse possibile vedere qualche detrito infiammato sorvolare i cieli del nord Italia! Grazie

    • Vito Lecci Mar 31, 2018

      Ciao Lorenzo,
      e dire che un detrito è stato osservato da tutta l’Italia proprio pochi giorni fa.
      In ogni caso, per sapere se ne cadranno altri sui cieli italiani, devi monitorare le mappe sul sito Satview.org

  12. Davide Mar 31, 2018

    Ciao ! Grazie ancora per questa curiosa notizia, della stazione spaziale Cinese. Colgo anche io per farle i mie più cordiali Auguri d buona Pasqua e Pasquetta . A presto…

  13. Grazie, buon lavoro
    Giorgio

  14. Grazie Vito, è sempre un piacere ricevere le tue mail!!!!!I miei migliori auguri di una Buona Pasqua !!!!

    • Vito Lecci Mar 31, 2018

      Grazie Pina,
      ricambio i tuoi auguri di Buona Pasqua anche a te ed ai tuoi cari 🙂

  15. Tizzi Mar 31, 2018

    Veramente prezioso

  16. Antonina Apr 2, 2018

    Grazie per l’informazione puntuale circa l’impatto della stazione spaziale che mi ha sollevato dall’angoscia provocata da diverse allarmanti notizie.

    • Vito Lecci Apr 2, 2018

      Ciao Antonina,
      purtroppo molte testate, anche blasonate, hanno parlato di questa vicenda in termini allarmistici per noi italiani, per meri scopi commerciali.
      Per questo motivo, sia in questo mio post, sia nel precedente, ho cercato di ridimensionare l’entità del rischio al giusto valore.
      In ogni caso, comunque sia, godiamoci questa bella giornata di Pasquetta 🙂

  17. Nicla Apr 2, 2018

    Ciao, ho seguito la vicenda assiduamente anche tramite il sito ufficiale. Ho visto che le previsioni sul sito di impatto sono cambiate molto spesso, i luoghi segnalati erano molto distanti fra loro e dal luogo dove effettivamente c’e’ stato l’impatto. Ad un’ ora dalla caduta si parlava di Atlantico, Malta, Lampedusa, Mediterraneo, Grecia, Turchia. Ha avuto senso, da parte degli enti ufficiali, generare e pubblicare delle previsioni su eventi che evidentemente non sono facilmente prevedibili?

    • Vito Lecci Apr 2, 2018

      Cara Nicla,
      hai perfettamente ragione. le previsioni sono state circondate da un alone di incertezza quasi fino all’ultimo.
      Secondo me è stato un bene che si siano susseguite tanto numerose e tanto contrastanti al tempo stesso.
      In questo modo i lettori, o almeno le persone un pochino più attente (come hai fatto tu), si rendono conto delle stupidaggini che da settimane ci propinano certe testate giornalistiche italiane, che insistevano sulla posizione che sarebbe caduta in Italia.
      Questo permette di capire ancora meglio come alcuni speculano vendendo presunte certezze.
      Certezze che invece neppure gli organi ufficiali posseggono 🙂