La cometa interstellare Borisov, raggiunge la minima distanza da noi

La Cometa 2I/Borisov fotografata dal Telescopio Spaziale Hubble

In questo mese di dicembre la cometa Borisov raggiunge la minima distanza sia da noi che dal Sole.
E’ il secondo oggetto interstellare che vediamo entrare nel nostro Sistema Solare, dopo Oumuamua.

Significa che questa cometa proviene da un sistema solare diverso dal nostro, alcuni ipotizzano che provenga addirittura dal sistema binario Kruger 60, ubicato ad oltre 13 anni luce di distanza da noi, in direzione della costellazione del Cefeo, accanto alla più nota Cassiopea.

La cometa raggiungerà il perielio (minima distanza dal Sole) l’8 dicembre, a circa 2 U.A dalla nostra stella, quindi il perigeo (minima distanza dalla Terra) verso la fine dello stesso mese, a circa 1,9 U.A.

Purtroppo però non sarà visibile ad occhio nudo, in quanto la luminosità le permetterà di raggiungere magnitudine 15 (circa), ben oltre il limite dei nostri occhi (magnitudine 6).
Questo significa che, per scorgerla, è necessario utilizzare dei telescopi importanti.
Scoperta il 30 agosto 2019 dall’atrofilo ucraino Gennadiy Borisov, da cui prende il nome, la cometa è stata poi seguita dai più importanti osservatori e fotografata anche dal Telescopio Spaziale Hubble.

Dalle osservazioni pare che il suo nucleo abbia una dimensione stimata tra i 2 ed i 16 km di diametro e la sua composizione chimica appare molto simile alle comete del nostro sistema solare.

Ecco alcune indicazioni di massima, per avere un’idea della sua traiettoria.

Vito Lecci

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